Autori
Vincenzo Ferrari
- Compie gli studi artistici nell’Accademia di Brera dove, dal 1971, insegna. Fondamentali per il suo percorso i rapporti intellettuali intrattenuti con artisti come Vincenzo Agnetti, Ugo Carrega, Alik Cavaliere. Dal 1969, in seguito all’amicizia con Agnetti orienta la sua ricerca verso l’arte concettuale. Negli anni Settanta collabora con Ugo Carrega con il quale dirige il Centro Tool - centro di ricerca creativa e di organizzazione di eventi espositivi di avanguardia - e partecipa, nel 1975, alla stesura del Manifesto della Nuova Scrittura e del Piccolo manifesto dell’Arte scrittura. Dal 1976 avvia esperienze di lavoro con Alik Cavaliere culminate nella mostra itinerante Attraversare il tempo al cui percorso appartengono le due prove d’artista, la lastra di rame inciso, presenti in catalogo. Il Diario-Archivio è un tema ricorrente nell’opera di Ferrari: l’artista elabora diagrammi labirintici in cui, con sete di conoscenza, accumula dati, interrogandosi anche su temi esistenziali con grande libertà espressiva. «Nei suoi libri e nei suoi quaderni accumula dati inscrivibili come un bibliotecario borghesiano» (Elena Pontiggia). La sua ricerca spazia dal concettuale alla poesia visiva alla dimensione pittorica. Numerosa la produzione di libri d’artista realizzati manualmente. L’intensa attività espositiva, iniziata nel 1967, annovera, tra l’altro, presenze in tre Biennali di Venezia (1972, 1980, 1986); nella Documenta 4, Kassel (1977); nella XIII Quadriennale di Roma, 1999; nella mostra La parola nell’arte, MART di Rovereto, 2008; nella mostra La parola mostra il suo corpo, Museo della Carale Accatino, Ivrea 2008, 2009.
Vincenzo Ferrari
- Compie gli studi artistici nell’Accademia di Brera dove, dal 1971, insegna. Fondamentali per il suo percorso i rapporti intellettuali intrattenuti con artisti come Vincenzo Agnetti, Ugo Carrega, Alik Cavaliere. Dal 1969, in seguito all’amicizia con Agnetti orienta la sua ricerca verso l’arte concettuale. Negli anni Settanta collabora con Ugo Carrega con il quale dirige il Centro Tool - centro di ricerca creativa e di organizzazione di eventi espositivi di avanguardia - e partecipa, nel 1975, alla stesura del Manifesto della Nuova Scrittura e del Piccolo manifesto dell’Arte scrittura. Dal 1976 avvia esperienze di lavoro con Alik Cavaliere culminate nella mostra itinerante Attraversare il tempo al cui percorso appartengono le due prove d’artista, la lastra di rame inciso, presenti in catalogo. Il Diario-Archivio è un tema ricorrente nell’opera di Ferrari: l’artista elabora diagrammi labirintici in cui, con sete di conoscenza, accumula dati, interrogandosi anche su temi esistenziali con grande libertà espressiva. «Nei suoi libri e nei suoi quaderni accumula dati inscrivibili come un bibliotecario borghesiano» (Elena Pontiggia). La sua ricerca spazia dal concettuale alla poesia visiva alla dimensione pittorica. Numerosa la produzione di libri d’artista realizzati manualmente. L’intensa attività espositiva, iniziata nel 1967, annovera, tra l’altro, presenze in tre Biennali di Venezia (1972, 1980, 1986); nella Documenta 4, Kassel (1977); nella XIII Quadriennale di Roma, 1999; nella mostra La parola nell’arte, MART di Rovereto, 2008; nella mostra La parola mostra il suo corpo, Museo della Carale Accatino, Ivrea 2008, 2009.