Autori
Sergio Cena
- Si accosta alla poesia visuale a partire dagli anni Sessanta e nel 1973 realizza con Arrigo Lora Totino gli spettacoli di mimo-declamazione futuristica, poesia ginnica e sonora e la serie Lora di Cena da Totino e i Pappagormi, opere dal verso libero che rappresentano un mix di arti e poesia da divorare. Nel 1980 entra a far parte dei gruppi poetici e sonori Il “dolce stil suono” e partecipa alla realizzazione dell’antologia discografica di poesia sonora, realizzazione dell’antologia discografica di poesia sonora Futura (Cramps Records, Milano 1978), sette dischi che ripercorrono il cammino della poesia fonetica. È tra i fondatori dei gruppi Il Dolce, Ex Novo e Bild Gedicht e nel 1994 si trasferisce in Francia, dove fonda “Ad Hoc”, antologia di poesia visuale. La sua ricerca si sviluppa su direzioni diverse: “Dattilogramma” e i “Topogrammi” (termine da lui coniato) con i testi cancellati, tecnica iniziata verso il 1970 dal ceco Ladislav Novák con gli “alchimages” e poi ripresa da Lamberto Pignotti intorno al 1975 con la serie “visibile-invisibile”. In catalogo è presente con due opere recenti: Struttura seriale costruita sul ritmo 2008 e Struttura in espansione bustrofedica 2006, che risentono delle teorie nel manifesto Dasein Projekt (pubblicato da Cena sulla rivista «Tracce») in cui propone una visione rinnovatrice ed etica della poesia visuale intesa nella sua essenza dialettica capace di rendere lo spettatore partecipe dell’opera. Ha pubblicato nel 1990 per le edizioni La Bilance di Sauveterre du Gard, D’Errances, in collaborazione con Gérard Pierre Ernest, e nel 1993, in collaborazione con A. Lora Totino, l’opera in versi e in prosa Gazzetta di Gazzarre - Gazzarra di Gazzette, edizioni Sapiens, Milano. Nel 2002 per Riccardi (Napoli) pubblica la raccolta di racconti Hypokritaletheomachie e nel 2004 Nella Bocca del Lupo, un eBook per le edizioni Félix Fénéon di Ruvo di Puglia. Ha al suo attivo numerosissime mostre personali e collettive e attualmente vive e lavora in Francia.
Sergio Cena
- Si accosta alla poesia visuale a partire dagli anni Sessanta e nel 1973 realizza con Arrigo Lora Totino gli spettacoli di mimo-declamazione futuristica, poesia ginnica e sonora e la serie Lora di Cena da Totino e i Pappagormi, opere dal verso libero che rappresentano un mix di arti e poesia da divorare. Nel 1980 entra a far parte dei gruppi poetici e sonori Il “dolce stil suono” e partecipa alla realizzazione dell’antologia discografica di poesia sonora, realizzazione dell’antologia discografica di poesia sonora Futura (Cramps Records, Milano 1978), sette dischi che ripercorrono il cammino della poesia fonetica. È tra i fondatori dei gruppi Il Dolce, Ex Novo e Bild Gedicht e nel 1994 si trasferisce in Francia, dove fonda “Ad Hoc”, antologia di poesia visuale. La sua ricerca si sviluppa su direzioni diverse: “Dattilogramma” e i “Topogrammi” (termine da lui coniato) con i testi cancellati, tecnica iniziata verso il 1970 dal ceco Ladislav Novák con gli “alchimages” e poi ripresa da Lamberto Pignotti intorno al 1975 con la serie “visibile-invisibile”. In catalogo è presente con due opere recenti: Struttura seriale costruita sul ritmo 2008 e Struttura in espansione bustrofedica 2006, che risentono delle teorie nel manifesto Dasein Projekt (pubblicato da Cena sulla rivista «Tracce») in cui propone una visione rinnovatrice ed etica della poesia visuale intesa nella sua essenza dialettica capace di rendere lo spettatore partecipe dell’opera. Ha pubblicato nel 1990 per le edizioni La Bilance di Sauveterre du Gard, D’Errances, in collaborazione con Gérard Pierre Ernest, e nel 1993, in collaborazione con A. Lora Totino, l’opera in versi e in prosa Gazzetta di Gazzarre - Gazzarra di Gazzette, edizioni Sapiens, Milano. Nel 2002 per Riccardi (Napoli) pubblica la raccolta di racconti Hypokritaletheomachie e nel 2004 Nella Bocca del Lupo, un eBook per le edizioni Félix Fénéon di Ruvo di Puglia. Ha al suo attivo numerosissime mostre personali e collettive e attualmente vive e lavora in Francia.