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Autori

Pino Guzzonato

  • Vive e lavora nella sua casa laboratorio a Tretto di Schio in provincia di Vicenza; ha esposto in numerose rassegne d’ambito nazionale e internazionale tra cui: la 49ª Biennale di Venezia del 2001, e la personale, su invito della Bauhaus, all’Accademia di Weimar; ha inoltre collaborato con le Università di Parigi, Utrecht e Weimar. Nel corso del tempo si è servito della scultura, della pittura, del disegno e dell’incisione per dare forma a lavori realizzati adoperando materiali naturali e della cultura materiale. Semi, terriccio, legno, foglie, pane, pietre, tela jeans, plastica, acciaio e plexiglas sono, quindi, riconcepiti da Guzzonato cercando di sfruttarne le proprietà tattili e visive. Oltre questi svariati materiali bisogna menzionare la carta che, negli ultimi anni, è diventata “medium” importante della sua produzione; una carta – fabbricata personalmente macerando legni pregiati e stoffe – utilizzata per realizzare libri d’artista. Tali opere ora catturano le impronte dei suoi materiali preferiti, ora veicolano riflessioni sulla complessità dell’uomo, oppure sono dedicate sia alle frasi di scrittori e poeti (Mario Rigoni Stern, Andrea Zanzotto) che a conoscenti o amici. Il recto di Occhi Aperti, ad esempio, evidenzia in primo piano i nomi dei dedicatari del foglio: Gabriele Perretta (critico d’arte) e Luigi Bonotto (importante collezionista d’arte Fluxus e di Poesia Visiva).

Pino Guzzonato

  • Vive e lavora nella sua casa laboratorio a Tretto di Schio in provincia di Vicenza; ha esposto in numerose rassegne d’ambito nazionale e internazionale tra cui: la 49ª Biennale di Venezia del 2001, e la personale, su invito della Bauhaus, all’Accademia di Weimar; ha inoltre collaborato con le Università di Parigi, Utrecht e Weimar. Nel corso del tempo si è servito della scultura, della pittura, del disegno e dell’incisione per dare forma a lavori realizzati adoperando materiali naturali e della cultura materiale. Semi, terriccio, legno, foglie, pane, pietre, tela jeans, plastica, acciaio e plexiglas sono, quindi, riconcepiti da Guzzonato cercando di sfruttarne le proprietà tattili e visive. Oltre questi svariati materiali bisogna menzionare la carta che, negli ultimi anni, è diventata “medium” importante della sua produzione; una carta – fabbricata personalmente macerando legni pregiati e stoffe – utilizzata per realizzare libri d’artista. Tali opere ora catturano le impronte dei suoi materiali preferiti, ora veicolano riflessioni sulla complessità dell’uomo, oppure sono dedicate sia alle frasi di scrittori e poeti (Mario Rigoni Stern, Andrea Zanzotto) che a conoscenti o amici. Il recto di Occhi Aperti, ad esempio, evidenzia in primo piano i nomi dei dedicatari del foglio: Gabriele Perretta (critico d’arte) e Luigi Bonotto (importante collezionista d’arte Fluxus e di Poesia Visiva).

Opere dell'autore

Pino Guzzonato - occhi aperti - 1990 - Tecnica mista su carta copia

Occhi aperti

  • Pino Guzzonato
  • 1990
Pino Guzzonato - Quaderno di lino - 1988 - Tecnica mista su carta a mano copia

Quaderno di lino

  • Pino Guzzonato
  • 1998