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Autori

Paola Levi Montalcini

Ha attraversato tutto il Novecento delineando un percorso di ricerca che tiene continuamente conto del binomio razionalismo-irrazionalismo. Si forma, tra il 1928 e il 1929, nello studio di Casorati, insieme al quale, nel 1931, presenta i suoi primi lavori alla Galleria Milano. In questo periodo le sue opere sono a carattere figurativo-espressionista, ma dalla seconda metà degli anni Trenta, soprattutto nei paesaggi, si assiste al passaggio verso una pittura più libera e di veloce esecuzione. Nel secondo dopoguerra aderisce al gruppo torinese del MAC (Movimento Arte Concreta) orientando la sua ricerca in ambito astratto-concreto. Dopo una fase informale, nei primi anni Sessanta si dedica sia alla fotografia, ritenuta ideale strumento di ricerca per eliminare il soggettivismo insito nel segno pittorico, che alla realizzazione di strutture cinetico-luminose. Negli anni Settanta intraprende un’attività grafica con incisioni, su carta, metallo bianco e rame, che sono il risultato formale del pensiero matematico applicato al linguaggio figurativo; sullo scorcio degli anni Ottanta, riassumendo i risultati della ricerca cinetico-luminosa, crea sculture in alluminio originate da incastri di piani geometrici nello spazio. Nel 1992 pubblica il libro d’arte Discordanze, volume comprendente 12 opere, elaborate con computer grafica, che manifestano frammenti delle poesie di Saffo in lingua greca; idioma utilizzato sia per la bellezza formale sia per la possibilità grafica di riprodurre il suono.

Opere dell'autore

Opera digitalizzata

Da Saffo libro "discordanza", Eidos (editore)

Paola Levi Montalcini
s.d