Autori
Nanni Balestrini
- Vive attualmente tra Parigi e Roma. Agli anni Cinquanta risalgono le prime prove poetiche, che vanno di pari passo con il ruolo redazionale per la rivista Il Verri. Nel 1961 inizia un lungo periodo di collaborazione con la casa editrice Feltrinelli, mentre le sperimentazioni sui linguaggi lo conducono anche alla poesia fonetica. In un momento di acceso dibattito in seno alle neoavanguardie artistiche e letterarie, Balestrini fa parte de I Novissimi ed è tra gli organizzatori del convegno d’esordio del Gruppo 63: il primo di una serie d’incontri che coinvolgono artisti e letterati provenienti da tutto il mondo si svolge a Palermo nel 1963, anno in cui egli anticipa i tempi componendo delle poesie con il computer. Il decennio Sessanta si chiude con l’avvicinamento alla poesia concreta, mentre l’impegno politico si fa sempre più intenso, come si evince dal romanzo Gli Invisibili del 1987. Tra performance, arti visive e letteratura, le pubblicazioni sono numerose e varie: da ricordare, tra le altre, il ciclo poetico della Signorina Richmond. Il trasferimento in Francia nel 1981 incoraggia nuove iniziative, come la nascita delle Editions Manicle, in Provenza, e le consulenze per le edizioni Flammarion. Numerose sono pure le partecipazioni a eventi espositivi, collettivi e individuali come, tra i più recenti, la personale del 2004 Colonne verbali nel MACRO di Roma e la grande mostra milanese Futurismo 1909-2009, allestita nel 2009 negli ambienti di Palazzo Reale. Nel 2007 Nanni Balestrini è insignito del Premio alla Carriera dal Dams di Bologna ed è oggi coordinatore per la poesia dell’Istituto Internazionale per l’Opera e la Poesia dell’Unesco.
Nanni Balestrini
- Vive attualmente tra Parigi e Roma. Agli anni Cinquanta risalgono le prime prove poetiche, che vanno di pari passo con il ruolo redazionale per la rivista Il Verri. Nel 1961 inizia un lungo periodo di collaborazione con la casa editrice Feltrinelli, mentre le sperimentazioni sui linguaggi lo conducono anche alla poesia fonetica. In un momento di acceso dibattito in seno alle neoavanguardie artistiche e letterarie, Balestrini fa parte de I Novissimi ed è tra gli organizzatori del convegno d’esordio del Gruppo 63: il primo di una serie d’incontri che coinvolgono artisti e letterati provenienti da tutto il mondo si svolge a Palermo nel 1963, anno in cui egli anticipa i tempi componendo delle poesie con il computer. Il decennio Sessanta si chiude con l’avvicinamento alla poesia concreta, mentre l’impegno politico si fa sempre più intenso, come si evince dal romanzo Gli Invisibili del 1987. Tra performance, arti visive e letteratura, le pubblicazioni sono numerose e varie: da ricordare, tra le altre, il ciclo poetico della Signorina Richmond. Il trasferimento in Francia nel 1981 incoraggia nuove iniziative, come la nascita delle Editions Manicle, in Provenza, e le consulenze per le edizioni Flammarion. Numerose sono pure le partecipazioni a eventi espositivi, collettivi e individuali come, tra i più recenti, la personale del 2004 Colonne verbali nel MACRO di Roma e la grande mostra milanese Futurismo 1909-2009, allestita nel 2009 negli ambienti di Palazzo Reale. Nel 2007 Nanni Balestrini è insignito del Premio alla Carriera dal Dams di Bologna ed è oggi coordinatore per la poesia dell’Istituto Internazionale per l’Opera e la Poesia dell’Unesco.