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Autori

Maurizio Osti

Si occupa di arti visive rivestendo diversi ruoli: è artista, docente di Grafica presso l’Accademia di Belle Arti di Bologna, autore di manifesti e marchi, creatore di caratteri tipografici e ha disegnato con Jane Patterson la famiglia di caratteri digitali Folk, edita da FontFont e distribuita da Fontshop di Berlino con i quali dà voce e identità ai testi stampati. La sua formazione avviene nel vasto territorio della poesia visiva, della Nuova scrittura, dell’Arte concettuale e della Minimal Art. Ha al suo attivo la partecipazione alla 42ª Biennale di Venezia e alla Quadriennale di Roma, entrambe del 1986. Negli anni Settanta la sua pittura si muove lungo la linea analitico-astratta ma in seguito recupera l’idea del disegno che si declina, a partire dal 1994, in una nuova riflessione sul mito. Nel suo lavoro è centrale l’idea del doppio che si sviluppa in antinomie articolate e concettuali nelle quali spesso si alternano le categorie di ordine/disordine, apollineo/dionisiaco. Sono autentici “teoremi” visivi, basati su opposizioni dialettiche, che, come nel dittico Elogio della Bellezza (1999–2003), dove all’ordine analitico delle parole si oppone il linguaggio caotico del colore. Tra le mostre più recenti: Questioni di segni, pittura scultura architettura, Triennale di Bologna, 2000; Italic 1.0. Il disegno di caratteri contemporaneo in Italia, Biblioteca Nazionale di Roma, 2002; Sulle tracce del Paratesto, Bologna 2004; Vegetal Memory di Umberto Eco, Biblioteca Alexandrina, Art Center, Alessandria d’Egitto; La parola mostra il suo corpo, Museo della Carale Accattino di Ivrea, 2008; Polaportrait, Icone d’occidente, Bologna, 2009. Ha pubblicato numerosi libri d’artista e nel 2009 ha ricevuto il Premio Marconi per l’Arte Multimediale.

Opere dell'autore

Dittico Elogio della Bellezza

Maurizio Osti
1999;2003