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Autori

Mario Commone

  • Artista, storico e critico d'arte, consegue la laurea in Storia dell'arte contemporanea presso l'Università di Genova. Opera con il gruppo della Galleria Il Gabbiano Arte contemporanea, della Spezia, come artista e come organizzatore-curatore di eventi e pubblicazione di libri/cataloghi d'arte. Dal 1996 collabora con Enti locali e Associazioni culturali per l'ideazione e organizzazione di iniziative artistico-culturali, alla Spezia e in altre province. Per Commone l’opera d’arte mostra concettualmente il processo creativo in un’analisi che sta fra sensibilità e intelletto, fra percezione e discorso di cui la parola è elemento determinante. Nelle sue opere, come in Zerbino #003, mette in discussione generi, categorie e differenze fra le tecniche: accostando video, fotografia e altri materiali l’artista costruisce immagini che si rapportano, all’interno del linguaggio, con il mondo sociale reale. Ha partecipato a numerose rassegne tra cui: Camera 312 - promemoria per Pierre, evento collaterale della 52° Biennale di Venezia 2007 e Profondità 45, Torino 2008, entrambe a cura di Ruggero Maggi; Jean Cocteau le joli coeur, Palazzo delle Stelline, Milano 2008; Mostra di libri d’artista, Università di Pisa 2008; La parola mostra il suo corpo a cura di Adriano Accattino, Giorgio Zanchetti ed altri, Museo della Carale Accattino, Ivrea 2008, 2009. È inserito in due edizioni dell’antologia periodica dell’Associazione Culturale BAU di Viareggio (2008, 2009).

Mario Commone

  • Artista, storico e critico d'arte, consegue la laurea in Storia dell'arte contemporanea presso l'Università di Genova. Opera con il gruppo della Galleria Il Gabbiano Arte contemporanea, della Spezia, come artista e come organizzatore-curatore di eventi e pubblicazione di libri/cataloghi d'arte. Dal 1996 collabora con Enti locali e Associazioni culturali per l'ideazione e organizzazione di iniziative artistico-culturali, alla Spezia e in altre province. Per Commone l’opera d’arte mostra concettualmente il processo creativo in un’analisi che sta fra sensibilità e intelletto, fra percezione e discorso di cui la parola è elemento determinante. Nelle sue opere, come in Zerbino #003, mette in discussione generi, categorie e differenze fra le tecniche: accostando video, fotografia e altri materiali l’artista costruisce immagini che si rapportano, all’interno del linguaggio, con il mondo sociale reale. Ha partecipato a numerose rassegne tra cui: Camera 312 - promemoria per Pierre, evento collaterale della 52° Biennale di Venezia 2007 e Profondità 45, Torino 2008, entrambe a cura di Ruggero Maggi; Jean Cocteau le joli coeur, Palazzo delle Stelline, Milano 2008; Mostra di libri d’artista, Università di Pisa 2008; La parola mostra il suo corpo a cura di Adriano Accattino, Giorgio Zanchetti ed altri, Museo della Carale Accattino, Ivrea 2008, 2009. È inserito in due edizioni dell’antologia periodica dell’Associazione Culturale BAU di Viareggio (2008, 2009).

Opere dell'autore

Mario Commone - Zerbino 003 - 2008 - Stampa fotografica copia

Zerbino #003

  • Mario Commone
  • 2008
Mario commone - Zerbino 001 - 2006 - Stampa fotografica copia

Zerbino #001

  • Mario Commone
  • 2006