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Autori

Lucia Marcucci

Compie gli studi artistici a Firenze e dal 1955 si trasferisce a Livorno, dove si dedica al teatro d'avanguardia e inizia ad interessarsi alla poesia visiva. Al 1963 risale il suo primo poema-collage tecnologico; nello stesso periodo conosce Lamberto Pignotti ed Eugenio Miccini fondatori, con altri esponenti artistici e letterari, del Gruppo 70. Nel 1965 rientra a Firenze e, col Gruppo 70, partecipa a mostre, festival, attività performative; nel capoluogo toscano si dedica inoltre all'insegnamento di Storia dell'Arte e Progettazione. Tra la metà degli anni Sessanta e la seconda metà degli anni Settanta è intensamente impegnata in rassegne artistiche nazionali ed internazionali, tra cui le edizioni della Biennale d'Arte di Venezia del 1972 e del 1978. Il filo conduttore della produzione artistica di questo periodo è l'utilizzo di un codice verbo-visivo contraddistinto da una forte carica dissacratoria ed ironica. Negli anni Ottanta le pagine dei suoi "libri d'artista" si distinguono per il valore evocativo affidato alla matrice espressionista del colore. Una certa vena espressionista traspare anche i dipinti degli anni Novanta; nell'opera In volo (1994), ad esempio, un collage cartaceo è inglobato dalle pastose e calde tonalità del rosso e del giallo. Il collage e le tecniche digitali caratterizzano la produzione di questi ultimi anni. Lucia Marcucci lavora e vive a Firenze continuando la sua intensa attività espositiva.

Lucia Marcucci

Compie gli studi artistici a Firenze e dal 1955 si trasferisce a Livorno, dove si dedica al teatro d'avanguardia e inizia ad interessarsi alla poesia visiva. Al 1963 risale il suo primo poema-collage tecnologico; nello stesso periodo conosce Lamberto Pignotti ed Eugenio Miccini fondatori, con altri esponenti artistici e letterari, del Gruppo 70. Nel 1965 rientra a Firenze e, col Gruppo 70, partecipa a mostre, festival, attività performative; nel capoluogo toscano si dedica inoltre all'insegnamento di Storia dell'Arte e Progettazione. Tra la metà degli anni Sessanta e la seconda metà degli anni Settanta è intensamente impegnata in rassegne artistiche nazionali ed internazionali, tra cui le edizioni della Biennale d'Arte di Venezia del 1972 e del 1978. Il filo conduttore della produzione artistica di questo periodo è l'utilizzo di un codice verbo-visivo contraddistinto da una forte carica dissacratoria ed ironica. Negli anni Ottanta le pagine dei suoi "libri d'artista" si distinguono per il valore evocativo affidato alla matrice espressionista del colore. Una certa vena espressionista traspare anche i dipinti degli anni Novanta; nell'opera In volo (1994), ad esempio, un collage cartaceo è inglobato dalle pastose e calde tonalità del rosso e del giallo. Il collage e le tecniche digitali caratterizzano la produzione di questi ultimi anni. Lucia Marcucci lavora e vive a Firenze continuando la sua intensa attività espositiva.

Opere dell'autore

In volo

Lucia Marcucci
2006

Poesia

Lucia Marcucci
s.d