Autori
Antonino Bove
- Il suo percorso artistico, di matrice surrealista, prende avvio dal sogno e da uno «scandaglio [...] dell’esistere nei suoi processi più profondi ed interiori» (Bove, 1999), con sperimentazioni e assemblaggi di materiali più svariati, elaborazioni fotografiche, impronte, scritture ed altro ancora. Dagli anni Settanta ha approfondito l’interesse verso la verbovisualità e la parola intesa come entità fisica. Dal 1988 si occupa di levitazioni e biogenetica con installazioni di organismi viventi: lieviti, alghe, batteri, piante. Procedendo dalla dimensione onirica, attraverso metodologie di ricerca, Bove indaga il rapporto fra arte e scienza con opere sulla memoria e il cervello. Nel 1973 fonda la Società degli Oniroanuti e il Laboratorio per la Materializzazione dei sogni. Ha fatto parte del gruppo Kraftenzeller-Cellule di Energia. Ha realizzato installazioni e performance in Italia e all’estero e ha partecipato a numerose esposizioni tra cui: Irradiazioni, Centro d’arte contemporanea, Prato 1986; Camera 312 - promemoria per Pierre, evento collaterale della 52ª Biennale di Venezia 2007; La parola mostra il suo corpo, Museo della Carale Accattino, Ivrea 2008, 2009. È presente in numerose pubblicazioni tra cui: l’antologia di poesia visiva Geiger 10 in memoria di Adriano Spatola, ixidem edizioni, Milano 1999; Enciclopedia delle Scienze Anomale e Improbabili, Zanichelli, Bologna 1999. Nel 2004 è tra i fondatori dell’Associazione culturale BAU di Viareggio.
Antonino Bove
- Il suo percorso artistico, di matrice surrealista, prende avvio dal sogno e da uno «scandaglio [...] dell’esistere nei suoi processi più profondi ed interiori» (Bove, 1999), con sperimentazioni e assemblaggi di materiali più svariati, elaborazioni fotografiche, impronte, scritture ed altro ancora. Dagli anni Settanta ha approfondito l’interesse verso la verbovisualità e la parola intesa come entità fisica. Dal 1988 si occupa di levitazioni e biogenetica con installazioni di organismi viventi: lieviti, alghe, batteri, piante. Procedendo dalla dimensione onirica, attraverso metodologie di ricerca, Bove indaga il rapporto fra arte e scienza con opere sulla memoria e il cervello. Nel 1973 fonda la Società degli Oniroanuti e il Laboratorio per la Materializzazione dei sogni. Ha fatto parte del gruppo Kraftenzeller-Cellule di Energia. Ha realizzato installazioni e performance in Italia e all’estero e ha partecipato a numerose esposizioni tra cui: Irradiazioni, Centro d’arte contemporanea, Prato 1986; Camera 312 - promemoria per Pierre, evento collaterale della 52ª Biennale di Venezia 2007; La parola mostra il suo corpo, Museo della Carale Accattino, Ivrea 2008, 2009. È presente in numerose pubblicazioni tra cui: l’antologia di poesia visiva Geiger 10 in memoria di Adriano Spatola, ixidem edizioni, Milano 1999; Enciclopedia delle Scienze Anomale e Improbabili, Zanichelli, Bologna 1999. Nel 2004 è tra i fondatori dell’Associazione culturale BAU di Viareggio.